Yoga e Ayurveda


sono scienze sorelle che si sono sviluppate insieme e nel corso della storia si sono influenzate ripetutamente una con l’altra. Fanno parte del gran sistema di conoscenza Vedica, che afferma, che tutto l’universo è un Unico Sé e che la chiave per avere la conoscenza cosmica sta nella nostra mente e nel cuore.

Lo Yoga s’interessa della pratica spirituale, soprattutto della meditazione, per portarci al di là del dolore e dell’ignoranza che sperimentiamo nel mondo. Attraverso la pratica si pùò arrivare ad un livello di consapevolezza del nostro corpo e delle nostre possibilità per riaprirci alla vita ed a noi stessi.

L’Ayurveda è soprattutto una scienza d’autoguarigione che tende ad alleviare le malattie del corpo e della mente.




L’Ayurveda è già in sé una forma di Yoga. Può essere chiamato lo Yoga della Guarigione. Per favorire la guarigione, il corretto stile di vita e lo sviluppo spiritua­le L’Ayurveda usa alcuni aspetti di tutti gli Yoga secondo il livello, il carattere e la costituzione delle persone. Un vero terapista Ayurvedico è anche uno Yogi, ha una conoscenza approfondita non solo del corpo fisico ma anche dei Prana e della mente, ha la conoscenza del corpo sottile e dell’anima. La mente di un vero guaritore è in sintonia con il divino, con il Sé interiore. L’Ayurveda deve essere praticato come Karma Yoga, come forma di servizio per gli esseri viventi. Deve essere applicato per aiutare gli altri e non solo per il proprio beneficio personale e materiale. Senza questo senso di servizio non si può sviluppare la parte spirituale dell’Ayurveda. Tutti coloro che vogliono veramente capire l’Ayurveda, devono rendersi consapevoli della meravigliosa capacità della devo­zione e dell’amore divino di procurare ogni tipo di guarigione profonda. A tal proposito le persone che si occupano di Ayurveda dovrebbero scegliere per l’adorazione una forma di Dio che rifletta la devozione e la fede nella guarigio­ne divina. Questa forma divina può essere Dhanvantari, la divinità della medi­cina Ayurvedica che incarna una forma di Vishnu, ma può essere qualunque  nome o forma di Dio o qualsiasi grande maestro dell’umanità. Anche Ganesha è molto popolare fra i terapisti Ayurvedici, molti altri preferiscono invece le varie forme della Madre Divina. Per guarire la mente L’Ayurveda raccomanda il Jnana Yoga, lo Yoga della conoscenza che fa uso della meditazione. Ayurveda significa autoguarigione che è possibile solamente per mezzo della conoscenza di sé. Chi studia l’Ayurveda deve usarlo come mezzo di autoesame anche se questo richiede un doloro­so esame dei propri errori e dei propri limiti. Per essere completo, lo Yoga deve includere anche l’Ayurveda. L’Hatha Yoga è incompleto senza una visione Ayurvedica del corpo. Il Raja Yoga è incompleto senza una comprensione Ayurvedica della mente. Tutti gli Yogi devono ricono­scere l’importanza e il valore dell’uso corretto della dieta e delle erbe come strumenti yogici, e dei metodi di purificazione Ayurvedica come il Pancha kar­ma come mezzi per preparare il corpo allo Yoga. In generale, l’Ayurveda si occupa di guarire e purificare il corpo e la mente, mentre lo Yoga tende a portare verso l’autorealizzazione che dipende da un corpo e una mente purificati. Così, il fondamenta dello Yoga è l’Ayurveda e il frutto dell’Ayurveda è lo Yoga.

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