Alimentarsi significa evolvere. Le varie specie si trasformano l’una nell’altra attraverso l’alimentazione. Mangiare significa fare proprio l’ambiente nella sua totalità: assorbire la luce del sole, il suolo, l’acqua, l’aria. Per mettere a punto una dieta equilibrata è essenziale classificare i cibi in espansivi (yin) e contrattivi (yang). Possiamo capire se un dato cibo è prevalentemente espansivo o prevalentemente contrattivo attraverso la loro struttura o vari fattori concernenti la crescita.
Naturalmente
prenderemo in considerazione solo le caratteristiche prevalenti, poiché
tutti i cibi possiedono qualità sia contrattive che espansive. Consente
di ordinare correttamente i cibi soprattutto l’osservazione del ciclo
stagionale della crescita dei vegetali commestibili. Durante l’inverno
l’aria è fredda e l’energia atmosferica insieme a quella della pianta
scende nell’apparato radicale. La linfa si condensa nelle radici e le
foglie perdono il loro colore e muoiono. Le piante commestibili che
crescono nel tardo autunno e d’inverno sono meno succose e avvizziscono
meno rapidamente di quelle che crescono in primavera. Sono la carota,
la pastinaca, il cavolo, ecc. Durante la primavera e all’inizio
dell’estate l’energia della pianta insieme a quella atmosferica sale, e a
mano a mano che l’aria si riscalda spuntano le foglie. Queste piante
hanno una natura prevalentemente espansiva. Sono più succose,
appassiscono più rapidamente ed esercitano un effetto rinfrescante,
necessario nei mesi caldi. Nella tarda estate l’energia della pianta
raggiunge la parte della pianta più lontana dalle radici, e maturano i
frutti, che sono particolarmente succosi e molto distanti dal suolo.
Il
ciclo delle stagioni evidenzia il parallelismo fra l’alternarsi delle
energie di espansione e contrazione e quello che caratterizza le varie
parti del mondo. Gli alimenti originari delle zone calde e tropicali,
sono prevalentemente espansivi; mentre quelli originari delle zone
fredde sono prevalentemente contrattivi. In effetti, in estate, siamo
naturalmente attratti da frutta e verdura, proprio perché ne ricerchiamo
la loro natura di espansione e di dispersione del calore.
La
natura non lascia nulla al caso, durante l’estate il nostro corpo è
sottoposto continuamente sotto l’influsso del calore, che è un’energia
contrattiva, il modo più semplice per equilibrarsi sarà quella di
mangiare cibi che contengono la polarità opposta, quindi frutta dolce e
succosa e verdura, proprio quel tipo di cibo che abbonda nella stagione
estiva.
Nella
pratica quotidiana è necessario saper distinguere le caratteristiche e
le qualità dei cibi sia animali che vegetali e sapere in quali quantità
essi vanno consumati. Salvo qualche eccezione di poco conto, la maggior
parte dei vegetali sono più espansivi della maggior parte dei cibi
animali per i seguenti motivi:
Mentre
le specie vegetali hanno una forma espansa, una struttura nella quale
la parte più voluminosa va dal suolo verso il cielo oppure si estende in
larghezza a livello del suolo, le specie animali presentano
generalmente unità compatte e separate. Mentre i vegetali hanno rami e
foglie che crescono verso l’esterno, i corpi animali si sviluppano
prevalentemente verso l’interno, sotto forma di cellule e organi
compatti.
Le
temperature corporee delle piante sono più basse di quelle di alcune
specie animali. Inoltre mentre le piante inspirano anidride carbonica ed
espirano ossigeno, gli animali inspirano ossigeno ed espirano
anidride carbonica. Infine il colore che contraddistingue la maggior
parte delle piante è il verde, il colore della clorofilla, mentre quello
che caratterizza gli animali è il rosso, colore dell’emoglobina. Le
strutture chimiche della clorofilla e dell’emoglobina sono simili, però
nella clorofilla è presente il magnesio e nell’emoglobina il ferro.
Sebbene
le specie vegetali siano più espansive di quelle animali e le specie
animali siano più contrattive di quelle vegetali, nell’ambito della
stessa specie le caratteristiche espansive e contrattive presentano
vari gradi. Comunque come orientamento generale vale quanto segue: nelle
stagioni e nelle regioni calde è bene consumare più vegetali che in
quelle fredde, e possibilmente vegetali più marcatamente espansivi;
viceversa nelle stagioni e nelle regioni fredde è bene consumare
vegetali di qualità prevalentemente contrattiva. I vegetali
prevalentemente espansivi espandono la mente e il corpo, rallentano il
metabolismo e abbassano la temperatura corporea, mentre i vegetali
prevalentemente contrattivi restringono la mente e il corpo, attivano il
metabolismo e alzano la temperatura corporea. Tuttavia i cibi
fortemente espansivi o fortemente contrattivi possono provocare effetti
opposti. Per esempio alcuni cibi marcatamente espansivi - come spezie,
alcune piante, bevande aromatiche o alcoliche - attivano
transitoriamente il metabolismo e alzano la temperatura corporea,
mentre alcune radici marcatamente contrattive, in particolare quelle
cotte con molto sale o altri aromatizzanti, possono transitoriamente
rallentare il metabolismo e abbassare la temperatura corporea.
In
sostanza fra i cibi animali è bene dare la preferenza a quelli meno
contrattivi - come pesce, molluschi e crostacei - ed è più sicuro
consumarli insieme a vegetali per creare una maggiore armonia.
Chi
conosce l’ordine naturale può classificare i cibi sia in base
all’energia espansiva o contrattiva, sia raggruppandoli in categorie
(vedi fig. a lato) Il sedano - poiché si sviluppa nelle stagioni e nei
climi caldi, cresce rapidamente, è fragile e ricco di acqua, ha odore e
sapore forti, cuoce rapidamente ed è verde chiaro - ha molte
caratteristiche espansive. Mentre la carota - poiché è più dura e
compatta, cresce più lentamente e continua a crescere nella stagione
fredda, è di colore arancione, ha sapore e odore delicati, è meno ricca
di acqua e cuoce più lentamente – è una delle più contrattive tra il
regno vegetale.
Il
frumento, così come tutti gli altri cereali - poiché i loro chicchi
sono molto piccoli e molto compatti - può svilupparsi anche nelle
regioni a clima molto freddo, matura lentamente, è duro e poco succoso, è
brunastro, ha odore e sapore molto delicati, potremmo definirli cibi
intermedi o equilibrati.
Fra
i crostacei: il gamberetto - poiché è piccolo, rosso o rosa, si muove
rapidamente e contiene molti minerali e pochi grassi - può essere
associato ai crostacei relativamente più contrattivi. Invece la carpa -
poiché è grande, morbida, grassa, si muove lentamente e vive nelle
correnti calde - è relativamente più espansiva. La trota - poiché vive
nei torrenti di montagna, nelle acque fredde, si muove più rapidamente, è
dura e compatta e poco grassa - è più contrattiva della carpa. Con gli
stessi criteri possiamo noi stessi valutare le qualità espansive o
contrattive di tutti i cibi.
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